Quest'oggi vorrei dedicarmi un po' ai verbi in italiano, in particolare all'imperfetto. È un tempo che indica un'azione passata che si è ripetuta abitualmente o che ha avuto una certa continuità. Mettendo da parte la teoria, vediamo qualche esempio:
Quando vivevo a Palermo, andavo sempre a pescare con mio nonno.
Mentre leggevo il giornale, qualcuno ha suonato alla porta.
A differenza di altri tempi verbali, la coniugazione dell'imperfetto è piuttosto semplice e non comporta molte irregolarità. Vediamo le tre coniugazioni:
ASCOLTARE RITENERE APRIRE
ascoltavo ritenevo aprivo
ascoltavi ritenevi aprivi
ascoltava riteneva apriva
ascoltavamo ritenevamo aprivamo
ascoltavate ritenevate aprivate
ascoltavano ritenevano aprivano
In questo modo si coniuga la maggior parte dei verbi; fra i più comuni, fanno eccezione quelli che seguono:
- DIRE > dicevo, dicevi , diceva, dicevamo, dicevate, dicevano
- FARE > facevo, facevi, faceva, facevamo, facevate, facevano
- TRADURRE (e tutti i verbi in -urre) > traducevo, traducevi, traduceva, traducevamo, traducevate, traducevano
- ESSERE > ero, eri, era, eravamo, eravate, erano
- BERE > bevevo, bevevi, beveva, bevevamo, bevevate, bevevano.
Date un'occhiata al blog per saperne di più sulla differenza d'uso tra il passato prossimo e l'imperfetto: sono due tempi che in italiano si usano tantissimo!
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