Tout est déjà prêt : le sapin de Noël, la crèche, les cloches, les lumières, le houx, les cadeaux ... Il faut seulement ajouter un peu de musique ! Et en France il n'y a pas de Noël sans la chanson Petit Papa Noël interprétée par Tino Rossi.
Il ne me reste alors que vous laisser le lien de la vidéo petit papa noël et vous souhaiter Joyeux Noël et une très Bonne Année !
miércoles, 19 de diciembre de 2012
Navidad en el mundo
Faltan poco días para la Navidad y me gustaría proponeros una pequeña curiosidad: ¿cómo digo Feliz Navidad en otros idiomas?
Aquí va una pequeña lista, esperando que las expresiones estén bien. Y si queréis indicarme más países y felicidades, ¡no lo dudéis!
Albania : Gëzuar Krishlinjden Vitin e Ri
Alemania : Fröhliche Weihnachten und ein glückliches Neues Jahr
Asturias : Bones Navidaes y Gayoleru Añu Nuevu
Bélgica : Zalige Kertfeest
Brasil : Feliz Natal e Feliz Ano Novo
Cantonés : Seng Dan Fai Lok, Sang Nian Fai Lok
Catalunya : Bon Nadal i Feliç Any Nou
Croacia : Sretan Bozic
España : Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo
Francia : Joyeux Noël et Bonne Année
Galicia : Bon Nadal e Bo Aninovo
Grecia : Kala Christougenna Ki'eftihismenos O Kenourios Chronos
Holanda : Hartelijke Kerstroeten
Irlanda : Nodlig mhait chugnat
Italia : Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Japón : Yoi kurisumasu. Yoi otoshi o omukae kudasai
Noruega : Gledelig Jul
País Vasco : Zorionak eta Urte Berri on
Países de habla inglesa : Merry Christmas and a Happy New Year
Portugal : Boas Festas e um Feliz Ano Novo
Rusia : Pozdrevlyayu s Prazdnikom Rozhdestva i s Novim Godom
Serbia : Hristos se rodi
Valencia : Bon Nadal i Feliç Any Nou
Vietnam : Chung Mung Giang Sinh. Chuc Mung Tan Nien
Por mi parte, aprovecho para desear a todo el mundo ¡Felices Fiestas!
Aquí va una pequeña lista, esperando que las expresiones estén bien. Y si queréis indicarme más países y felicidades, ¡no lo dudéis!
Albania : Gëzuar Krishlinjden Vitin e Ri
Alemania : Fröhliche Weihnachten und ein glückliches Neues Jahr
Asturias : Bones Navidaes y Gayoleru Añu Nuevu
Bélgica : Zalige Kertfeest
Brasil : Feliz Natal e Feliz Ano Novo
Cantonés : Seng Dan Fai Lok, Sang Nian Fai Lok
Catalunya : Bon Nadal i Feliç Any Nou
Croacia : Sretan Bozic
España : Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo
Francia : Joyeux Noël et Bonne Année
Galicia : Bon Nadal e Bo Aninovo
Grecia : Kala Christougenna Ki'eftihismenos O Kenourios Chronos
Holanda : Hartelijke Kerstroeten
Irlanda : Nodlig mhait chugnat
Italia : Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Japón : Yoi kurisumasu. Yoi otoshi o omukae kudasai
Noruega : Gledelig Jul
País Vasco : Zorionak eta Urte Berri on
Países de habla inglesa : Merry Christmas and a Happy New Year
Portugal : Boas Festas e um Feliz Ano Novo
Rusia : Pozdrevlyayu s Prazdnikom Rozhdestva i s Novim Godom
Serbia : Hristos se rodi
Valencia : Bon Nadal i Feliç Any Nou
Vietnam : Chung Mung Giang Sinh. Chuc Mung Tan Nien
Por mi parte, aprovecho para desear a todo el mundo ¡Felices Fiestas!
lunes, 17 de diciembre de 2012
Quiz en langue française
Aujourd'hui je vous propose de participer à un quiz qui vous aidera à débrouiller quelques noeuds linguistiques.
C'est pas facile, donc attention aux trappes qui présente la langue française !
Pour le faire, cliquez ici.
Amusez-vous bien !
C'est pas facile, donc attention aux trappes qui présente la langue française !
Pour le faire, cliquez ici.
Amusez-vous bien !
viernes, 14 de diciembre de 2012
Panettone o pandoro?
Fra una decina di giorni sarà Natale e come sempre ritorna il grande dilemma: panettone o pandoro?
I due dolci tradizionali, che non possono mancare sulle tavole natalizie, dividono gli italiani. Guardate un po' qual è la situazione: panettone o pandoro.
E voi, da che parte state?
I due dolci tradizionali, che non possono mancare sulle tavole natalizie, dividono gli italiani. Guardate un po' qual è la situazione: panettone o pandoro.
E voi, da che parte state?
Noël
Noël s'approche et je voudrais vous proposer une vidéo du "Professeur" qui explique l'origine de ce mot.
Pour en savoir plus : le professeur est Bernard Cerquiglini, célèbre linguiste du français, qui chaque jour sur TV5Monde explique une curiosité comme les orthographes bizarres ou l'origine des mots et expressions.
Voilà le lien : Merci professeur - Noël.
Joyeux Noël à tous !
Pour en savoir plus : le professeur est Bernard Cerquiglini, célèbre linguiste du français, qui chaque jour sur TV5Monde explique une curiosité comme les orthographes bizarres ou l'origine des mots et expressions.
Voilà le lien : Merci professeur - Noël.
Joyeux Noël à tous !
lunes, 10 de diciembre de 2012
Participi passati irregolari
Poco tempo fa abbiamo visto come si forma il passato prossimo in italiano, ma per usarlo bene dobbiamo conoscere anche alcuni participi passati irregolari.
Ecco una lista dei verbi più frequenti, o meglio, quelli che dobbiamo conoscere. Ho pensato di dividerli in vari gruppi a seconda della loro formazione:
1) Participi che finiscono in -tto
fare > fatto leggere > letto friggere > fritto
dire > detto rompere > rotto cuocere > cotto
scrivere > scritto tradurre > tradotto
2) Participi che finiscono in -sso
mettere > messo permettere > permesso
esprimere > espresso discutere > discusso
succedere > successo muovere > mosso
3) Participi che finiscono in -lto
risolvere > risolto scegliere > scelto
sciogliere > sciolto raccogliere > raccolto
togliere > tolto rivolgere/rsi > rivolto
4) Participi che finiscono in -rto
offrire > offerto aprire > aperto
morire > morto soffrire > sofferto
scoprire > scoperto accorgersi > accorto
5) Participi che finiscono in -so
accendere > acceso chiudere > chiuso scendere > sceso
spendere > speso dividere > diviso diffondere > diffuso
decidere > deciso prendere > preso concludere > concluso
6) Participi che finiscono in -nto
spegnere > spento spingere > spinto
vincere > vinto aggiungere > aggiunto
piangere > pianto
7) Participi che finiscono in -sto
rispondere > risposto chiedere > chiesto disporre > disposto
proporre > proposto comporre > composto
vedere > visto rimanere > rimasto
8) Participi che finiscono in -rso
perdere > perso correre > corso
9) Altri participi
nascere > nato venire > venuto
essere > stato vivere > vissuto
Ecco una lista dei verbi più frequenti, o meglio, quelli che dobbiamo conoscere. Ho pensato di dividerli in vari gruppi a seconda della loro formazione:
1) Participi che finiscono in -tto
fare > fatto leggere > letto friggere > fritto
dire > detto rompere > rotto cuocere > cotto
scrivere > scritto tradurre > tradotto
2) Participi che finiscono in -sso
mettere > messo permettere > permesso
esprimere > espresso discutere > discusso
succedere > successo muovere > mosso
3) Participi che finiscono in -lto
risolvere > risolto scegliere > scelto
sciogliere > sciolto raccogliere > raccolto
togliere > tolto rivolgere/rsi > rivolto
4) Participi che finiscono in -rto
offrire > offerto aprire > aperto
morire > morto soffrire > sofferto
scoprire > scoperto accorgersi > accorto
5) Participi che finiscono in -so
accendere > acceso chiudere > chiuso scendere > sceso
spendere > speso dividere > diviso diffondere > diffuso
decidere > deciso prendere > preso concludere > concluso
6) Participi che finiscono in -nto
spegnere > spento spingere > spinto
vincere > vinto aggiungere > aggiunto
piangere > pianto
7) Participi che finiscono in -sto
rispondere > risposto chiedere > chiesto disporre > disposto
proporre > proposto comporre > composto
vedere > visto rimanere > rimasto
8) Participi che finiscono in -rso
perdere > perso correre > corso
9) Altri participi
nascere > nato venire > venuto
essere > stato vivere > vissuto
viernes, 7 de diciembre de 2012
Bianco Natale
Siamo in piena atmosfera natalizia e niente di meglio di una canzone di Natale da ascoltare mentre prepariamo l'albero e/o il presepe. Credo sia un brano che tutti conosciamo, ma forse non l'avete ascoltato in italiano. Si tratta di Bianco Natale cantata, in questo caso, da Irene Grandi. Potete vedere il videoclip cliccando su Bianco Natale - I. Grandi. Trovate anche il testo in modo che tutti, ma proprio tutti, possiate capire il brano e magari cantarlo.
Prépositions avec pays et villes
Voilà une petite remarque sur l'utilisation des prépositions avec les noms de villes et pays. On peut schématiser la règle de cette façon:
- à + villes et pays sans article à Paris, à Rome, à Malte
- au + pays masculins qui commencent par consonne au Canada, au Luxembourg
- en + continents, pays masculins qui commencent par voyelle et pays féminins en Europe, en Asie, en France, en Équateur, en Italie
- aux + pays pluriels aux Philippines, aux États-Unis
miércoles, 5 de diciembre de 2012
Più che o più di?
Quando facciamo un paragone, possiamo esprimere 3 concetti:
- quello di maggioranza (+) > più ... di/che Licia è più grande di Fabrizio.
- quello di minoranza (-) > meno ... di/che Francesco è meno serio di suo zio.
- quello di uguaglianza (=) > come / quanto Giulia è simpatica quanto Matteo.
Ma in italiano ci troviamo davanti a un dilemma: quando devo usare che e quando di per introdurre il secondo termine di paragone? È abbastanza facile dato che, in generale, viene usata la preposizione di - semplice o articolata; devo, invece, utilizzare che quando il paragone è tra 2 aggettivi o 2 verbi.
Vediamo qualche esempio:
Mi piace più viaggiare che restare a casa.
Antonella è più simpatica che bella.
ma
Questa poltrona è meno comoda di quel divano.
Un piccolo esercizio per mettere in pratica quanto appena imparato sull'uso di che e di.
1) Le vacanze sono state più divertenti _____________ riposanti.
2) Gabriella e suo marito sono più simpatici __________________ Mirella e Fabio.
3) Preferisco scrivere al computer _______________ scrivere a mano.
4) Le scarpe che ho comprato ieri sono più belle _______________ comode.
5) È meglio uscire ____________ stare sempre davanti alla TV.
- quello di maggioranza (+) > più ... di/che Licia è più grande di Fabrizio.
- quello di minoranza (-) > meno ... di/che Francesco è meno serio di suo zio.
- quello di uguaglianza (=) > come / quanto Giulia è simpatica quanto Matteo.
Ma in italiano ci troviamo davanti a un dilemma: quando devo usare che e quando di per introdurre il secondo termine di paragone? È abbastanza facile dato che, in generale, viene usata la preposizione di - semplice o articolata; devo, invece, utilizzare che quando il paragone è tra 2 aggettivi o 2 verbi.
Vediamo qualche esempio:
Mi piace più viaggiare che restare a casa.
Antonella è più simpatica che bella.
ma
Questa poltrona è meno comoda di quel divano.
Un piccolo esercizio per mettere in pratica quanto appena imparato sull'uso di che e di.
1) Le vacanze sono state più divertenti _____________ riposanti.
2) Gabriella e suo marito sono più simpatici __________________ Mirella e Fabio.
3) Preferisco scrivere al computer _______________ scrivere a mano.
4) Le scarpe che ho comprato ieri sono più belle _______________ comode.
5) È meglio uscire ____________ stare sempre davanti alla TV.
viernes, 30 de noviembre de 2012
Marchés de Noël à Paris
Les fêtes de Noël s'approchent et j'en profite pour parler un peu des marchés très jolis qu'on peut visiter à Paris en cette période. Voilà une petite liste :
- marché de Noël des Champs Elysées > il est installé du rond-point des Champs Elysées jusqu'à la place de la Concorde. Il est constitué d'une centaine de chalets illuminés et il a lieu du 16 novembre au 6 janvier.
- marché de Noël du Trocadéro (16e) > on le trouve Place du Trocadéro à partir du 13 décembre.
- l'Arche de Noël à la Défense > du 21 novembre au 29 décembre, esplanade de la Défense.
- marché de Noël Notre-Dame > il est consacré à la gastronomie et aux arts. Il s'agit d'un petit marché,
mais très convivial où on peut dégoûter des saveurs des régions françaises et connaître des
artisans d'art.
Et n'oubliez pas les illuminations de Noël !!! Ici quelques images. Un spectacle à ne pas perdre !
- marché de Noël des Champs Elysées > il est installé du rond-point des Champs Elysées jusqu'à la place de la Concorde. Il est constitué d'une centaine de chalets illuminés et il a lieu du 16 novembre au 6 janvier.
- marché de Noël du Trocadéro (16e) > on le trouve Place du Trocadéro à partir du 13 décembre.
- l'Arche de Noël à la Défense > du 21 novembre au 29 décembre, esplanade de la Défense.
- marché de Noël Notre-Dame > il est consacré à la gastronomie et aux arts. Il s'agit d'un petit marché,
mais très convivial où on peut dégoûter des saveurs des régions françaises et connaître des
artisans d'art.
Et n'oubliez pas les illuminations de Noël !!! Ici quelques images. Un spectacle à ne pas perdre !
miércoles, 28 de noviembre de 2012
Il passato prossimo
In italiano il passato prossimo è un tempo usato per indicare un'azione trascorsa da poco, non ancora conclusa o che ha effetti nel momento presente. Si forma in questo modo:
presente indicativo di essere o avere + participio passato del verbo in questione
Ad esempio: Ieri ho studiato tutto il pomeriggio.
Mio zio ha scritto un libro molto interessante.
Quest'anno siamo andati in vacanza alle Maldive.
Sono uscita mezz'ora fa.
Le forme regolari del participio passato sono:
- verbi in -are > -ato mangiare > mangiato
- verbi in -ere > -uto credere > creduto
- verbi in -ire > -ito salire > salito
Ma bisogna fare attenzione a una bella lista di participi passati irregolari che vedremo più avanti.
Altro punto importante: quando devo usare l'ausiliare essere e quando avere?
In generale si può dire che la maggior parte dei verbi vuole avere ad eccezione delle seguenti categorie che richiedono essere.
Si tratta dei verbi:
1) intransitivi, che cioè non hanno un oggetto diretto. Fra questi troviamo essere, nascere, costare, diventare, piacere, ecc.
Dove sei nato? Quella gonna è costata EUR 5.
2) di stato in luogo come stare, rimanere, restare
Ieri siamo rimasti a casa tutta la sera.
3) riflessivi come lavarsi, pettinarsi, vestirsi, alzarsi, ecc. senza alcuna eccezione
Questa mattina mi sono vestita in fretta.
4) di movimento, fra cui troviamo partire, cadere, entrare, arrivare, uscire, salire, tornare, ecc.
L'aereo è partito in orario. Sono entrati senza bussare.
La scelta dell'ausiliare è importante anche perché se uso il verbo essere il participio passato si accorda con il soggetto della frase.
Giorgia è stata in Spagna. I nostri amici sono arrivati tardi.
Le eccezioni non sono finite :-( e dobbiamo ancora vedere i participi irregolari, ma credo che per il momento sia il caso di fermarci qui.
presente indicativo di essere o avere + participio passato del verbo in questione
Ad esempio: Ieri ho studiato tutto il pomeriggio.
Mio zio ha scritto un libro molto interessante.
Quest'anno siamo andati in vacanza alle Maldive.
Sono uscita mezz'ora fa.
Le forme regolari del participio passato sono:
- verbi in -are > -ato mangiare > mangiato
- verbi in -ere > -uto credere > creduto
- verbi in -ire > -ito salire > salito
Ma bisogna fare attenzione a una bella lista di participi passati irregolari che vedremo più avanti.
Altro punto importante: quando devo usare l'ausiliare essere e quando avere?
In generale si può dire che la maggior parte dei verbi vuole avere ad eccezione delle seguenti categorie che richiedono essere.
Si tratta dei verbi:
1) intransitivi, che cioè non hanno un oggetto diretto. Fra questi troviamo essere, nascere, costare, diventare, piacere, ecc.
Dove sei nato? Quella gonna è costata EUR 5.
2) di stato in luogo come stare, rimanere, restare
Ieri siamo rimasti a casa tutta la sera.
3) riflessivi come lavarsi, pettinarsi, vestirsi, alzarsi, ecc. senza alcuna eccezione
Questa mattina mi sono vestita in fretta.
4) di movimento, fra cui troviamo partire, cadere, entrare, arrivare, uscire, salire, tornare, ecc.
L'aereo è partito in orario. Sono entrati senza bussare.
La scelta dell'ausiliare è importante anche perché se uso il verbo essere il participio passato si accorda con il soggetto della frase.
Giorgia è stata in Spagna. I nostri amici sono arrivati tardi.
Le eccezioni non sono finite :-( e dobbiamo ancora vedere i participi irregolari, ma credo che per il momento sia il caso di fermarci qui.
lunes, 26 de noviembre de 2012
Verbo ser: desu
Konnichiwa! kyou wa doushi o benkyou shimasu.
Como habéis entendido ;-), hoy vamos a empezar a dedicarnos a los verbos y comenzamos por el verbo ser que en japonés es desu. Antes pero hay que decir que en japonés los verbos van siempre al final de la frase:
kore wa nihongo no hon desu. > este es el libro de japonés.
Además, no tienen género ni número, es decir que desu vale para todas las personas y para las cosas tanto al singular como al plural.
En el esquema que encontráis más abajo hay dos formas, la formal y la simple, ya que en japonés es muy importante utilizar el registro más adecuado según la situación en la que nos encontremos.
Como habéis entendido ;-), hoy vamos a empezar a dedicarnos a los verbos y comenzamos por el verbo ser que en japonés es desu. Antes pero hay que decir que en japonés los verbos van siempre al final de la frase:
kore wa nihongo no hon desu. > este es el libro de japonés.
Además, no tienen género ni número, es decir que desu vale para todas las personas y para las cosas tanto al singular como al plural.
En el esquema que encontráis más abajo hay dos formas, la formal y la simple, ya que en japonés es muy importante utilizar el registro más adecuado según la situación en la que nos encontremos.
Mariasan wa supeinjin desu. > María es española.
Mariasan wa nihonjin dewa arimasen. > María no es japonesa.
Es muy importante memorizar este verbo y las terminaciones ya que las utilizaremos también para todos los otros verbos.
Jaa mata.
domingo, 25 de noviembre de 2012
Lexique des actions
Voilà quelques actions pour enrichir de plus en plus nos connaissances lexicales. J'espère que la traduction à l'espagnol est correcte, autrement dites-le-moi et je ferai toute correction nécessaire.
Être assis > estar sentado Aller > ir
Attendre > esperar Arrêter > parar
Faire > hacer Être débout > estar de pié
Être couché > estar acostado Venir > venir
Apporter > llevar Frapper > golpear, llamar (a la puerta)
Toucher > tocar Arriver > llegar
Donner > dar Crier > gritar
Danser > bailar Dessiner > dibujar
Parler > hablar Attraper > coger, atrapar
Se lever > levantarse Marcher > andar
Courir > correr Monter > subir
Descendre > bajar Enlever > quitar
Entendre > oír Couper > cortar
Tomber > caerse Jeter > tirar
S'habiller > vestirse Choisir > elegir
Dormir > dormir Manger > comer
Lire > leer Trouver > encontrar
Chercher > buscar Fermer > cerrar
Acheter > comprar Exprimer > expresar
Envoyer > enviar Sortir > salir
Cherchez à deviner le signifié des verbes ci-dessous :
Être assis > estar sentado Aller > ir
Attendre > esperar Arrêter > parar
Faire > hacer Être débout > estar de pié
Être couché > estar acostado Venir > venir
Apporter > llevar Frapper > golpear, llamar (a la puerta)
Toucher > tocar Arriver > llegar
Donner > dar Crier > gritar
Danser > bailar Dessiner > dibujar
Parler > hablar Attraper > coger, atrapar
Se lever > levantarse Marcher > andar
Courir > correr Monter > subir
Descendre > bajar Enlever > quitar
Entendre > oír Couper > cortar
Tomber > caerse Jeter > tirar
S'habiller > vestirse Choisir > elegir
Dormir > dormir Manger > comer
Lire > leer Trouver > encontrar
Chercher > buscar Fermer > cerrar
Acheter > comprar Exprimer > expresar
Envoyer > enviar Sortir > salir
Cherchez à deviner le signifié des verbes ci-dessous :
miércoles, 21 de noviembre de 2012
Esercizio sul futuro
Oggi vi propongo un esercizio sui verbi; bisogna completare le frasi con la forma corretta dell'indicativo futuro da scegliere fra le quattro proposte. Buon divertimento!
1) L'anno prossimo Giulio e Giorgio _______________ un viaggio in Australia.
a. fanno b. farei c. fecero d. faranno
2) _____________ che questo sciroppo _______________ l'infiammazione.
a. vedi-calmerà b. vederai-calmiamo c. vedrai-calmerà d.vedrai-calmarà
3) Ho deciso! La prossima estate _____________ in vacanza in una località della Sardegna.
a.andrò b. anderò c. ando d. andarò
4) Dopo questa terribile esperienza, Luigi non __________ più così tanti alcolici.
a. beverà b. berrà c. berà d. beveva
5) Domani la mia squadra del cuore ____________la partita più importante dell'intera stagione.
a. giocherà b. giocarà c. giocheranno d. gioco
6) Perché hai detto che dopodomani non ___________ al compleanno di Luisa?
a. venirai b. venivi c. verrai d. venuta
7) Il prossimo fine settimana _______________ (noi) in quel nuovo ristorante che hanno aperto in centro.
a. mangiaremo b. mangeremmo c. mangiaremmo d. mangeremo
Se volete, potete mandarmi le vostre risposte.
1) L'anno prossimo Giulio e Giorgio _______________ un viaggio in Australia.
a. fanno b. farei c. fecero d. faranno
2) _____________ che questo sciroppo _______________ l'infiammazione.
a. vedi-calmerà b. vederai-calmiamo c. vedrai-calmerà d.vedrai-calmarà
3) Ho deciso! La prossima estate _____________ in vacanza in una località della Sardegna.
a.andrò b. anderò c. ando d. andarò
4) Dopo questa terribile esperienza, Luigi non __________ più così tanti alcolici.
a. beverà b. berrà c. berà d. beveva
5) Domani la mia squadra del cuore ____________la partita più importante dell'intera stagione.
a. giocherà b. giocarà c. giocheranno d. gioco
6) Perché hai detto che dopodomani non ___________ al compleanno di Luisa?
a. venirai b. venivi c. verrai d. venuta
7) Il prossimo fine settimana _______________ (noi) in quel nuovo ristorante che hanno aperto in centro.
a. mangiaremo b. mangeremmo c. mangiaremmo d. mangeremo
Se volete, potete mandarmi le vostre risposte.
Youbi, tsuki, hinichi
Hoy toca un poco de vocabulario japonés y, concretamente, los días de la semana (youbi), los meses (tsuki) y los días del mes (hinichi).
Alguna curiosidad: los días de la semana tienen el nombre de los elementos que los caracterizan. Por ejemplo, getsuyoubi significa "día de la luna", kayoubi "día del fuego", etc. Los meses son muy fáciles ya que corresponden a "mes uno" (ichigatsu), "mes dos" (nigatsu), etc. Quizás los más difíciles sean los días del mes, sobre todo los primeros 10, el 14, el 20 y el 24. Sin más, aquí van:
Youbi Tsuki
getsuyoubi > lunes ichigatsu > enero
kayoubi > martes nigatsu > febrero
suiyoubi > miércoles sangatsu > marzo
mokuyoubi > jueves shigatsu > abril
kinyoubi > viernes gogatsu > mayo
doyoubi > sábado rokugatsu > junio
nichiyoubi > domingo shichigatsu > julio
nanyoubi > ¿qué día? hachigatsu > agosto
kugatsu > septiembre
jyuugatsu > octubre
jyuuichigatsu > noviembre
jyuunigatsu > diciembre
nangatsu > ¿qué mes?
Hinichi
1 tsuitachi 17 jyuushichinichi
2 hutsuka 18 jyuuhachinichi
3 mikka 19 jyuukunichi
4 yokka 20 hatsuka
5 itsuka 21 nijyuuichinichi
6 muika 22 nijyuuninichi
7 nanoka 23 nijyuusannichi
8 youka 24 nijyuuyokka
9 kokonoka 25 nijyuugonichi
10 tooka 26 nijyuurokunichi
11 jyuuichinichi 27 nijyuushichinichi
12 jyuuninichi 28 nijyuuhachinichi
13 jyuusannichi 29 nijyuukunichi
14 jyuuchyokka 30 sanjyuunichi
15 jyuugonichi 31 sanjyuuichinichi
16 jyuurokunichi ¿qué día? nannichi
!!Cuidado a no confundir el 4 y el 8¡¡
Dejo unas imágenes por si queréis escribirlos en kanji. Jaa mata.
Alguna curiosidad: los días de la semana tienen el nombre de los elementos que los caracterizan. Por ejemplo, getsuyoubi significa "día de la luna", kayoubi "día del fuego", etc. Los meses son muy fáciles ya que corresponden a "mes uno" (ichigatsu), "mes dos" (nigatsu), etc. Quizás los más difíciles sean los días del mes, sobre todo los primeros 10, el 14, el 20 y el 24. Sin más, aquí van:
Youbi Tsuki
getsuyoubi > lunes ichigatsu > enero
kayoubi > martes nigatsu > febrero
suiyoubi > miércoles sangatsu > marzo
mokuyoubi > jueves shigatsu > abril
kinyoubi > viernes gogatsu > mayo
doyoubi > sábado rokugatsu > junio
nichiyoubi > domingo shichigatsu > julio
nanyoubi > ¿qué día? hachigatsu > agosto
kugatsu > septiembre
jyuugatsu > octubre
jyuuichigatsu > noviembre
jyuunigatsu > diciembre
nangatsu > ¿qué mes?
Hinichi
1 tsuitachi 17 jyuushichinichi
2 hutsuka 18 jyuuhachinichi
3 mikka 19 jyuukunichi
4 yokka 20 hatsuka
5 itsuka 21 nijyuuichinichi
6 muika 22 nijyuuninichi
7 nanoka 23 nijyuusannichi
8 youka 24 nijyuuyokka
9 kokonoka 25 nijyuugonichi
10 tooka 26 nijyuurokunichi
11 jyuuichinichi 27 nijyuushichinichi
12 jyuuninichi 28 nijyuuhachinichi
13 jyuusannichi 29 nijyuukunichi
14 jyuuchyokka 30 sanjyuunichi
15 jyuugonichi 31 sanjyuuichinichi
16 jyuurokunichi ¿qué día? nannichi
!!Cuidado a no confundir el 4 y el 8¡¡
Dejo unas imágenes por si queréis escribirlos en kanji. Jaa mata.
sábado, 17 de noviembre de 2012
Gli uomini non cambiano
Oggi vi propongo una canzone che a me piace molto e che è abbastanza facile da capire. La cantante è Mia Martini e parla degli uomini. Ecco il link del videoclip: Gli uomini non cambiano
Nonostante mi piaccia molto, non sono proprio d'accordo con il testo; devo dire che per fortuna la maggior parte degli uomini non sono come quelli di cui parla la canzone, non credete? Ma fa riflettere... Ascoltatela, credo ne valga la pena.
Buon ascolto!
Nonostante mi piaccia molto, non sono proprio d'accordo con il testo; devo dire che per fortuna la maggior parte degli uomini non sono come quelli di cui parla la canzone, non credete? Ma fa riflettere... Ascoltatela, credo ne valga la pena.
Buon ascolto!
miércoles, 14 de noviembre de 2012
Leçon amusante
Aujourd'hui je voudrais partager avec vous une leçon magistrale de français, ou mieux, de ce que j'appelle frañol, c'est-à-dire un joli mélange de français et d'espagnol. C'est vraiment superbe ! La vidéo est jouée par Tip et Coll, deux humoristes espagnols très connus.
Sans rien ajouter, voilà le lien Tip y Coll - La jarra y el vaso. J'en profite pour remercier de tout coeur mes étudiants qui me signalent toutes ces choses.
Amusez-vous bien !
Sans rien ajouter, voilà le lien Tip y Coll - La jarra y el vaso. J'en profite pour remercier de tout coeur mes étudiants qui me signalent toutes ces choses.
Amusez-vous bien !
domingo, 11 de noviembre de 2012
Festival Internazionale del Film di Roma
Qualche giorno fa ho parlato di Cineuropa per quanto riguarda Santiago de Compostela, ma non bisogna dimenticare che in questi giorni a Roma si sta svolgendo il Festival Internazionale del Film. Quest'anno si tiene all'Auditorium Parco della Musica dal 9 al 17 novembre, ma si estenderà fino all'area di Via Veneto, strada simbolo del cinema italiano. Sabato prossimo verranno assegnati i premi Marc'Aurelio. Questa edizione ha reso omaggio anche a Cinecittà, cuore dell'industria cinematografica europea.
11 novembre en France
Aujourd'hui, 11 novembre, en France on fête la signature de l'Armistice qui, en 1918, a marqué la fin de la Première Guerre Mondiale. Comme d'habitude, le président de la République a célébré les différentes cérémonies qui ont lieu à l'Arc de Triomphe et il a rendu hommage à la fois à tous ceux qui sont morts pendant la Grande Guerre et à tous les morts pour la France.
miércoles, 7 de noviembre de 2012
Cineuropa: el calendario
El otro día he hablado de Cineuropa y hoy vuelvo a hacerlo para corregir algunos datos (¡lo siento mucho!) y para indicar el enlace en el que es posible encontrar el calendario de los film.
Ante todo, este año el festival se estrena mañana - jueves 8 - y acabará el 30 de noviembre y las películas serán proyectadas en el Salón Teatro, el Teatro Principal y en el CGAC, Centro Gallego de Arte Contemporánea.
Las entradas cuestan 4 euros, pero se puede comprar un bono de 10 entradas y así sale más barato.
Para todo tipo de información, éste es el enlace donde podéis encontrar también el calendario de las proyecciones: Cineuropa.
Per italiano è possibile vedere tra gli altri, Bella Addormentata di Marco Bellocchio, film drammatico sulla vicenda di Eluana Englaro e Io e te di Bernardo Bertolucci.
En français on peut voir, pour en citer deux, Vous n'avez encore rien vu d'Alain Resnais et Amour, drame concernant le sentiment de deux octogénaires.
Entonces, ¡nos vemos en las salas! creo que es importante aprovechar esta ocasión para ver film en versión original. ¡Buena visión!
Ante todo, este año el festival se estrena mañana - jueves 8 - y acabará el 30 de noviembre y las películas serán proyectadas en el Salón Teatro, el Teatro Principal y en el CGAC, Centro Gallego de Arte Contemporánea.
Las entradas cuestan 4 euros, pero se puede comprar un bono de 10 entradas y así sale más barato.
Para todo tipo de información, éste es el enlace donde podéis encontrar también el calendario de las proyecciones: Cineuropa.
Per italiano è possibile vedere tra gli altri, Bella Addormentata di Marco Bellocchio, film drammatico sulla vicenda di Eluana Englaro e Io e te di Bernardo Bertolucci.
En français on peut voir, pour en citer deux, Vous n'avez encore rien vu d'Alain Resnais et Amour, drame concernant le sentiment de deux octogénaires.
Entonces, ¡nos vemos en las salas! creo que es importante aprovechar esta ocasión para ver film en versión original. ¡Buena visión!
lunes, 5 de noviembre de 2012
Cineuropa
Como siempre, este año también hablamos de ver film en versión original, es decir que hablamos de Cineuropa, evento que se celebra aquí en Santiago del 9 de noviembre al 3 de diciembre y que ofrece la posibilidad a los apasionados de los idiomas (¡y no sólo!) de ver películas en versión original subtituladas en español. Generalmente Cineuropa pone en pantalla muchísimas películas francesas, italianas, alemanas, inglesas, japonesas en varias salas de la ciudad, como el Teatro Principal, el Salón Teatro, etc. Son film que han tenido mucho éxito - por una razón o por otra - en los principales festivales internacionales de cine.
De momento, aún no está disponible el programa. En cuanto esté, pondré aquí el enlace ya que creo que es una oportunidad que hay que aprovechar.
J'espère organiser encore une fois un rendez-vous francophone, comme l'année dernière avec Le gamin au vélo...cette année j'ai écouté parler de The Artist, mais je ne suis pas sûre.
Speriamo di potere assistere anche a qualche film in italiano come un paio d'anni fa...
De momento, aún no está disponible el programa. En cuanto esté, pondré aquí el enlace ya que creo que es una oportunidad que hay que aprovechar.
J'espère organiser encore une fois un rendez-vous francophone, comme l'année dernière avec Le gamin au vélo...cette année j'ai écouté parler de The Artist, mais je ne suis pas sûre.
Speriamo di potere assistere anche a qualche film in italiano come un paio d'anni fa...
(cartel de Cineuropa de 2011)
viernes, 2 de noviembre de 2012
Otros kanji
Seguimos un poco más con los kanji así que, después de haber visto los números, os propongo otros 32 kanji muy comunes para aprender a escribir. Como podéis ver, hay las cuatro estaciones, las direcciones y unas cositas más. ¡Es importante tener bien presente el orden de los trazos!
Aquí están con su lectura en romaji y la traducción en español:
Mañana, 3 de noviembre, en Japón se celebra el Bunka no Hi, es decir el Día de la Cultura. Es un día festivo en el que se desarrollan por todo el país varios acontecimientos culturales dedicados a la naturaleza y a la paz.
Jaa mata.
Aquí están con su lectura en romaji y la traducción en español:
Mañana, 3 de noviembre, en Japón se celebra el Bunka no Hi, es decir el Día de la Cultura. Es un día festivo en el que se desarrollan por todo el país varios acontecimientos culturales dedicados a la naturaleza y a la paz.
Jaa mata.
miércoles, 31 de octubre de 2012
Expressions idiomatiques avec le couleurs
Pour tous ceux qui connaissez déjà quelques expressions, voilà d'autres phrases idiomatiques pour donner plus de couleur à votre français !
- Donner carte blanche à quelqu'un > donner toute autorisation
- C'est écrit noir sur blanc > pour insister
- Etre blanc comme neige > être innocént, n'avoir rien à se réprocher
- Avoir la main verte > être très bon pour soigner les plantes
- Etre dans le rouge > avoir terminé l'argent du compte bancaire
- Voir rouge > être vraiment en colère
- Voir des éléphants roses > être sous l'effet de l'alcool
- Voir la vie en rose > être optimiste
- Avoir du sang bleu > appartenir à une famille de la noblesse
- Broyer du noir > être fort déprimé
- Faire travailler sa matière grise > réfléchir
Mica lo sapevo!
Oggi vorrei dedicare qualche linea a una parolina che, chi ha già qualche conoscenza dell'italiano, avrà sicuramente sentito poiché in Italia si usa tantissimo.
Si tratta di mica: in ambito familiare, questo avverbio viene usato per rafforzare e dare più enfasi a una negazione. Potremmo dire che equivale a "per niente, affatto":
Non ho mica capito come funziona.
Non siamo mica sordi! Ti abbiamo sentito.
Guarda che non me lo avevi mica detto.
In alcuni casi può trovarsi davanti al verbo, al posto del "non":
Mica l'ha fatto apposta! Mica fa così caldo come dici!
E infine, è possbile sentire frasi del tipo:
Mica male! (=niente male!)
Mica tanto! (= non molto)
Nel linguaggio orale - come ho già detto - è frequentissimo, ma è meglio evitarlo allo scritto, a meno che il contesto non sia informale.
Si tratta di mica: in ambito familiare, questo avverbio viene usato per rafforzare e dare più enfasi a una negazione. Potremmo dire che equivale a "per niente, affatto":
Non ho mica capito come funziona.
Non siamo mica sordi! Ti abbiamo sentito.
Guarda che non me lo avevi mica detto.
In alcuni casi può trovarsi davanti al verbo, al posto del "non":
Mica l'ha fatto apposta! Mica fa così caldo come dici!
E infine, è possbile sentire frasi del tipo:
Mica male! (=niente male!)
Mica tanto! (= non molto)
Nel linguaggio orale - come ho già detto - è frequentissimo, ma è meglio evitarlo allo scritto, a meno che il contesto non sia informale.
Halloween
Aujourd'hui nous sommes le 31 octobre et je voudrais en profiter pour parler un peu d'Halloween.
Il s'agit d'une fête folklorique anglo-saxonne qui, en réalité, trouve ses origines dans la fête celtique de Samain célébrée en Irlande à la même date. Le symbole est une citrouille avec un visage sculpté et une bougie (ou toute autre lumière artificielle) est placée à son intérieur, au centre. C'est le célèbre "personnage" irlandais Jack-o'-lantern.
En France il n'y a pas beaucoup de tradition; les jeunes gens se déguisent avec des costumes qui doivent faire peur (des fantômes, des vampires pour en citer quelqu'un) et les enfants sonnent aux portes pour demander des bonbons avec la célèbre phrase "Farce ou friandise!"
Alors, pour tous ceux qui veulent défier la mort, joyeux Halloween!
Il s'agit d'une fête folklorique anglo-saxonne qui, en réalité, trouve ses origines dans la fête celtique de Samain célébrée en Irlande à la même date. Le symbole est une citrouille avec un visage sculpté et une bougie (ou toute autre lumière artificielle) est placée à son intérieur, au centre. C'est le célèbre "personnage" irlandais Jack-o'-lantern.
En France il n'y a pas beaucoup de tradition; les jeunes gens se déguisent avec des costumes qui doivent faire peur (des fantômes, des vampires pour en citer quelqu'un) et les enfants sonnent aux portes pour demander des bonbons avec la célèbre phrase "Farce ou friandise!"
Alors, pour tous ceux qui veulent défier la mort, joyeux Halloween!
domingo, 21 de octubre de 2012
Prononcer les voyelles nasales
Aujourd'hui je voudrais parler un peu de phonétique et, en particulier, des voyelles nasales qui présentent toujours des difficultés. Il faut savoir qu'en français il y a 19 voyelles du point de vue articulatoire !!! ça dépend s'il y a un accent aigu ou grave, s'il s'agit d'une nasale, etc. etc. Mais, sans trop entrer dans les détails, j'ai pensé vous proposer une vidéo car les images et les sons valent mieux que mille mots. Voilà le lien : Les voyelles nasales .
Après l'avoir vue, chercher à prononcer rapidement ce virelangue : "Un bon vin blanc de Provence".
Bon courage !
Après l'avoir vue, chercher à prononcer rapidement ce virelangue : "Un bon vin blanc de Provence".
Bon courage !
L'articolo con i possessivi
Poco tempo fa abbiamo parlato dei possessivi; ora credo sia il momento di vedere quando usiamo l'articolo. Ecco, allora, qualche piccola regola da tenere presente.
Gli aggettivi possessivi non sono preceduti dall'articolo determinativo (il, la, i, le) nei seguenti casi:
- davanti ad un nome singolare riguardante la famiglia, eccetto loro che è sempre accompagnato dall'articolo e se il nome non è usato come diminutivo o vezzeggiativo.
Esempio: Mia madre fa la casalinga. Nostro zio è francese.
ma La loro cugina parla molte lingue.
Il tuo fratellino è molto simpatico.
Il suo papà si chiama Luigi.
- in alcune espressioni di uso frequente come, ad esempio:
Mamma mia! Non sono affari tuoi!
Mio Dio! Sono a Sua disposizione.
Questa festa è in vostro onore.
Per il resto, possiamo dire che in italiano l'aggettivo possessivo è preceduto dall'articolo.
Proviamo a mettere in pratica quello che abbiamo imparato oggi. Bisogna scegliere la frase corretta tra quelle proposte. Buon divertimento!
1) Quanti anni ha vostra sorella? 4) Mi scusi, Suo marito è in casa?
Quanti anni ha la vostra sorella? Mi scusi il Suo marito è in casa?
2) Io e mie figlie abitiamo a Padova. 5) Simona e Anna hanno incontrato loro zio canadese.
Io e le mie figlie abitiamo a Padova. Simona e Anna hanno incontrato il loro zio canadese.
3) Professoressa, Suo libro è interessante. 6) La mia moglie ed io abitiamo a Napoli, ma il nostro figlio abita a Venezia.
Professoressa, il Suo libro è interessante. Mia moglie ed io abitiamo a Napoli, ma nostro figlio abita a Venezia.
Gli aggettivi possessivi non sono preceduti dall'articolo determinativo (il, la, i, le) nei seguenti casi:
- davanti ad un nome singolare riguardante la famiglia, eccetto loro che è sempre accompagnato dall'articolo e se il nome non è usato come diminutivo o vezzeggiativo.
Esempio: Mia madre fa la casalinga. Nostro zio è francese.
ma La loro cugina parla molte lingue.
Il tuo fratellino è molto simpatico.
Il suo papà si chiama Luigi.
- in alcune espressioni di uso frequente come, ad esempio:
Mamma mia! Non sono affari tuoi!
Mio Dio! Sono a Sua disposizione.
Questa festa è in vostro onore.
Per il resto, possiamo dire che in italiano l'aggettivo possessivo è preceduto dall'articolo.
Proviamo a mettere in pratica quello che abbiamo imparato oggi. Bisogna scegliere la frase corretta tra quelle proposte. Buon divertimento!
1) Quanti anni ha vostra sorella? 4) Mi scusi, Suo marito è in casa?
Quanti anni ha la vostra sorella? Mi scusi il Suo marito è in casa?
2) Io e mie figlie abitiamo a Padova. 5) Simona e Anna hanno incontrato loro zio canadese.
Io e le mie figlie abitiamo a Padova. Simona e Anna hanno incontrato il loro zio canadese.
3) Professoressa, Suo libro è interessante. 6) La mia moglie ed io abitiamo a Napoli, ma il nostro figlio abita a Venezia.
Professoressa, il Suo libro è interessante. Mia moglie ed io abitiamo a Napoli, ma nostro figlio abita a Venezia.
domingo, 7 de octubre de 2012
La prima cosa bella
Oggi vorrei proporvi l'ascolto di una canzone molto bella ed abbastanza facile da capire anche per chi è alle prime armi con la lingua italiana. Si tratta de "La prima cosa bella" cantata da Malika Ayane.
Ecco il link del videoclip ufficiale presente su YouTube: La prima cosa bella - Malika Ayane.
Buon ascolto!
Ecco il link del videoclip ufficiale presente su YouTube: La prima cosa bella - Malika Ayane.
Buon ascolto!
Primeros kanji
Konnichiwa! Hace casi un mes, hemos visto un poco como se escriben los kanji así que creo que podemos empezar a escribir y memorizar algunos. He pensado presentaros hoy los números en cuanto ya sabemos contar desde hace tiempo. Los trazos son bastante simples y con esta primera lista ya seréis capaces de escribir muchos kanji.
Sin más, aquí están:
Sin más, aquí están:
Conociendo estos 10, en realidad es posible escribir los números en kanji hasta el 99 ya que, por ejemplo, el "11" no será que +-, es decir el ideograma de 10 más el de 1. Y así todos. Fácil ¿no?
No queda que practicar. Jaa mata.
domingo, 30 de septiembre de 2012
Matrícula Noken
Quería recordar a todos los que estáis interesados en presentaros al Noken que mañana, día 1 de octubre, es el último día para realizar la matrícula de la convocatoria de diciembre.
Vuelvo a poner aquí el enlace a la página de inscripción: noken santiago .
Ganbatte.
Vuelvo a poner aquí el enlace a la página de inscripción: noken santiago .
Ganbatte.
miércoles, 26 de septiembre de 2012
JEL - Journée Européenne des Langues
C'est le 26 septembre et je voudrais en profiter pour vous dire qu'aujourd'hui on célèbre la journée européenne des langues.
De quoi s'agit-il ? C'est une journée créée pendant l'année européenne des langues (2001) par le Conseil de l'Europe et l'Union Européenne.
Pourquoi ? Pour célébrer la diversité linguistique, le plurilinguisme et l'apprentissage tout au long de la vie.
On organise beaucoup d'activités à travers toute l'Europe et je suis convaincue qu'une journée comme celle qui vient de commencer devrait marquer le point de départ de l'apprentissage d'une nouvelle langue.
Parler la langue de l'autre signifie - pour moi - aller vers lui, se mettre à sa portée.
Donc, qu'est-ce qu'on attend ? Parliamo !!!
Voilà le lien à la page officielle de la JEL : Journée Européenne des Langues vous y retrouverez des jeux, des activités, etc. en plusieurs langues.
De quoi s'agit-il ? C'est une journée créée pendant l'année européenne des langues (2001) par le Conseil de l'Europe et l'Union Européenne.
Pourquoi ? Pour célébrer la diversité linguistique, le plurilinguisme et l'apprentissage tout au long de la vie.
On organise beaucoup d'activités à travers toute l'Europe et je suis convaincue qu'une journée comme celle qui vient de commencer devrait marquer le point de départ de l'apprentissage d'une nouvelle langue.
Parler la langue de l'autre signifie - pour moi - aller vers lui, se mettre à sa portée.
Donc, qu'est-ce qu'on attend ? Parliamo !!!
Voilà le lien à la page officielle de la JEL : Journée Européenne des Langues vous y retrouverez des jeux, des activités, etc. en plusieurs langues.
miércoles, 19 de septiembre de 2012
I possessivi
Dopo avere visto il lessico della famiglia, credo sia il caso di dare un'occhiata agli aggettivi e pronomi possessivi. Questi rispondono alla domanda "di chi è?"
In italiano le forme sono uguali sia per gli aggettivi sia per i pronomi. Nella tabella sottostante, troverete l'articolo tra parentesi in quanto questo può accompagnare o meno il possessivo (più avanti vedremo meglio l'uso dell'articolo con i possessivi).
Maschile singolare Femminile singolare Maschile plurale Femminile plurale
(il) mio (la) mia (i) miei (le) mie
(il) tuo (la) tua (i) tuoi (le) tue
(il) suo (la) sua (i) suoi (le) sue
(il) nostro (la) nostra (i) nostri (le) nostre
(il) vostro (la) vostra (i) vostri (le) vostre
(il) loro (la) loro (i) loro (le) loro
N.B. Le forme suo, sua, suoi, sue si usano quando il possessore è uno solo, mentre la forma loro quando i possessori sono due o più persone.
In italiano le forme sono uguali sia per gli aggettivi sia per i pronomi. Nella tabella sottostante, troverete l'articolo tra parentesi in quanto questo può accompagnare o meno il possessivo (più avanti vedremo meglio l'uso dell'articolo con i possessivi).
Maschile singolare Femminile singolare Maschile plurale Femminile plurale
(il) mio (la) mia (i) miei (le) mie
(il) tuo (la) tua (i) tuoi (le) tue
(il) suo (la) sua (i) suoi (le) sue
(il) nostro (la) nostra (i) nostri (le) nostre
(il) vostro (la) vostra (i) vostri (le) vostre
(il) loro (la) loro (i) loro (le) loro
N.B. Le forme suo, sua, suoi, sue si usano quando il possessore è uno solo, mentre la forma loro quando i possessori sono due o più persone.
Le Petit Nicolas - Le football
Aujourd'hui je voudrais vous présenter un personnage très sympathique. C'est Nicolas, un petit garçon protagoniste de la série littéraire pour les jeunes pensée et écrit par René Goscinny à la fin des années '50.
Ici je vous propose un épisode de cette série.
Faites bien attention, la compréhension pourrait ne pas être un jeu d'enfant !
Voilà le lien: Le Petit Nicolas Le football
Ici je vous propose un épisode de cette série.
Faites bien attention, la compréhension pourrait ne pas être un jeu d'enfant !
Voilà le lien: Le Petit Nicolas Le football
lunes, 17 de septiembre de 2012
La famiglia
Oggi vorrei proporre un po' del vocabolario riguardante la famiglia. Ad esempio, come diciamo in italiano "padres, abuelo, hermana"? Ecco, allora il lessico della famiglia italiana:
il padre (il papà) la madre (la mamma) i genitori
il nonno la nonna i nonni
il marito la moglie
il figlio la figlia i figli
il fratello la sorella i fratelli
lo zio la zia gli zii
il cugino la cugina i cugini
il suocero la suocera i suoceri
il genero la nuora
il cognato la cognata
il / la nipote i nipoti
Credo che in questo modo possiamo parlare in italiano della nostra famiglia, almeno quella più stretta.
il padre (il papà) la madre (la mamma) i genitori
il nonno la nonna i nonni
il marito la moglie
il figlio la figlia i figli
il fratello la sorella i fratelli
lo zio la zia gli zii
il cugino la cugina i cugini
il suocero la suocera i suoceri
il genero la nuora
il cognato la cognata
il / la nipote i nipoti
Credo che in questo modo possiamo parlare in italiano della nostra famiglia, almeno quella più stretta.
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